Garantire servizi sanitari a misura di persona significa anche avere personale qualificato e numericamente adeguato nelle strutture del territorio. Ecco perché è stato messo a punto il più grande piano di assunzioni degli ultimi venti anni, con l’autorizzazione, tra assunzioni e stabilizzazioni, di 13.753 professionisti nel Servizio Sanitario Regionale. Un investimento di 661,5 milioni di euro non solo per dare ossigeno al sistema, ma per creare basi solide per il futuro. Questo piano mira a ridurre il precariato e allo stesso tempo a rendere nuovamente attrattiva la sanità pubblica per le nuove generazioni preparandoci anche alle esigenze del Giubileo del 2025 con professionalità e strutture pronte a rispondere tempestivamente.
Un lavoro di programmazione che parte dalla necessità di investire prima di tutto sulle persone, sulle competenze e quindi sulla qualità dei servizi che vengono offerti a tutti i cittadini della Regione Lazio. L’obiettivo resta infatti anche quello di ridurre sensibilmente gli spostamenti da una provincia all’altra, affinché ci sia continuità nell’assistenza sanitaria e nei percorsi di cura, con una maggiore attenzione alle fragilità che necessitano di un sostegno multidisciplinare.
L’aumento del personale previsto è del 26%, un dato che testimonia l’impegno dell’amministrazione regionale nel rafforzare gli architravi su poggia l’intero servizio pubblico: le professionalità. Un lavoro di potenziamento che fa parte del processo di cambiamento profondo necessario per rendere la sanità veramente accessibile a tutti.