


Per la prima volta i cittadini potranno scoprire spazi mai aperti al pubblico.
Dal 15 dicembre, tutti i giorni dalle 14:30 alle 20:30, è aperto, per piccoli gruppi, il Belvedere illuminato per le Festività natalizie.
Ingresso gratuito.
Il complesso Silvestri-Rivaldi si trova a Roma tra le vie del Colosseo, del Tempio della Pace e dei Fori Imperiali, a pochi passi dall’anfiteatro Flavio. Si estende per 4500 mq circa coperti e 2500 mq circa tra giardini e corti esterne, adagiati sulla porzione oggi residua dell’antica “collina” Velia.
L’area venne acquistata nel 1542 dal prelato Eurialo Silvestri da Cingoli, cameriere privato di Papa Paolo III Farnese, e trasformata in una grande residenza.
Il palazzo, che sorge su preesistenze romane, fu abitato per circa un secolo da altri importanti religiosi e non; tra questi Alessandro Medici, Marzio Colonna, Lanfranco Margotti e Carlo Emanuele Pio. Nel 1660 passò al Conservatorio delle Mendicanti, fondato a Roma nel 1640 per impulso di carità privata da Monsignor Ascanio Rivaldi.
Nel Novecento la villa subisce un sostanziale abbandono. Tra il 1931 e 1932 lo sbancamento della collina Velia per la creazione di via dell’Impero (futura via dei Fori Imperiali), cancella buona parte dei giardini e il collegamento con gli Orti Farnesiani.
Dal 1975 il complesso è di proprietà degli Istituti di Santa Maria in Aquiro. A cavallo degli anni 1970-80 era conosciuto come il “Convento occupato”; importante esperienza collettiva e centro culturale in cui si svolsero concerti, mostre e numerose altre iniziative.
In tempi recenti si è rinnovato l’interesse per il complesso, con una piena comprensione della sua rilevanza storica e artistica.
Dai primi anni 2000 ad oggi si sono effettuati vari interventi nel complesso: scavi archeologici; restauri che ne hanno garantito l’agibilità; saggi di restauro che hanno permesso di scoprire le decorazioni sottostanti agli intonaci di età conventuale.
Il 15 ottobre 2021 viene sottoscritto un accordo tra la Regione Lazio e il ministero della Cultura che prevede l’acquisizione del complesso da parte della Regione Lazio e il restauro conservativo e il recupero funzionale a cura del Ministero.
Il 9 dicembre 2024, su impulso del Presidente Francesco Rocca, la Regione Lazio acquista l’intero complesso tramite il Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027. Il 9 gennaio 2025 viene poi sottoscritto un Addendum all’Accordo del 2021 nel quale si stabilisce la costituzione di una apposita Fondazione.
Nel 2025, grazie ad un Accordo sottoscritto tra la Regione Lazio e l’Istituto Centrale per il Restauro, riprendono le attività del cantiere scuola e si pianificano le prime parziali aperture al pubblico.
Il ministero della Cultura, in stretta sinergia con la Regione e con la Soprintendenza Speciale di Roma, ha già eseguito il restauro del Villino Rivaldi con un finanziamento di 2,6 milioni di euro e sta predisponendo il progetto di restauro conservativo e il recupero funzionale dell’intero complesso immobiliare.
Dopo decenni di chiusura, l’intera Villa si prepara a tornare progressivamente fruibile, secondo modalità e tempi definiti nell’ambito del progetto di restauro e valorizzazione.
L’immobile, ora parte del demanio culturale regionale, sarà destinato esclusivamente a usi in linea con la sua natura storica e artistica, garantendone la tutela e la valorizzazione nel tempo.

«Oggi assistiamo a uno sforzo corale al servizio del bene comune che riafferma la forza e la bellezza dell’identità di Roma. Al progetto di Palazzo Rivaldi potranno partecipare le migliori intelligenze, le migliori creatività, sapendo che il posto di per sé rappresenta una stratificazione storica che va dall’antico al contemporaneo. Tale è la ricchezza espressiva, artistica, storica e culturale, del luogo che noi tutti dobbiamo sentirci responsabilizzati nel valorizzarla nel migliore dei modi, con il concorso delle forze e delle intelligenze più ispirate. Noi siamo di passaggio, ma dobbiamo lasciare tracce che siano belle, che siano durature, che siano sempre a disposizione del bene pubblico» ha dichiarato il ministro della Cultura, Alessandro Giuli.
«I nostri cittadini e il mondo intero conoscono poco, o per niente, la meraviglia di Palazzo Silvestri Rivaldi. Un complesso rinascimentale di inestimabile valore che rischiava un abbandono perenne. Oggi, finalmente, grazie all’acquisizione da parte della Regione Lazio e con il sostegno del Ministero della Cultura, con la Soprintendenza di Roma e l’Istituto Centrale del Restauro, questo luogo di bellezza assoluta e incanto rinascerà. Già nel 2026 si avvieranno i lavori di recupero e, progressivamente, i cittadini potranno fruire degli spazi di un contesto destinato ad essere, a pieno titolo, uno dei poli culturali più interessanti d’Europa» ha spiegato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
«Uno straordinario patrimonio, Palazzo Rivaldi, tornerà a disposizione di questa città. Ci vorrà tempo per rendere la struttura agibile, ma da subito, dal 15 dicembre al 6 gennaio, riapriamo il parco gratuitamente al pubblico. Siamo orgogliosi di offrire una nuova affascinante passeggiata sul panorama più bello del mondo, i Fori Imperiali. Per l’occasione, i giardini saranno appositamente addobbati per il Natale. Siamo certi che diventeranno una tappa obbligata delle festività e un nuovo grande attrattore che i cittadini potranno riscoprire, grazie al lavoro di chi è impegnato a fare rinascere questo complesso» ha commentato l’assessore alla Cultura della Regione Lazio, Simona Baldassarre.